L’avevo ben specificato nei disclaimer ma vale la pena sottolinearlo nuovamente: il conto per tutti i locali di cui si è parlato è da intendersi implicitamente e interamente pagato, a meno di segnalazioni specifiche. Questa è a tutti gli effetti la prima segnalazione specifica, in quanto mi accingo a parlare di una cena che mi è stata offerta.
Non è comunque il caso di indirizzare il tema del post verso la sudditanza psicologica che un qualsiasi food-blogger (o presunto tale :-)) possa avere verso un ristoratore che gli offre il desinare. EVO è infatti una mosca bianca nel panorama milanese, ossia probabilmente l’unico ristorante che attualmente offre un menù degustazione di 8 portate 8 a 40 ripeto 40 Euri. Una somma che sicuramente avrebbe avuto scarse ripercussioni sull’umore finale.
Molto più interessanti gli argomenti snocciolati nella chiacchierata con lo chef Marco Avella su come alcuni chef (alcuni grandissimi anche) abbiano alle spalle finanziatori (imparentati o meno) che rendono il lavoro decisamente più facile, a differenza dei più (come nel caso specifico) che perseguono la loro idea di cucina con estrema caparbietà e determinazione, sopperendo alle finanze più esigue con il sudore della fronte. Continua a leggere “Con caparbietà @ EVO l’Extravergine – Milano”