Resistenza o rinascita? @ La Madia – Licata (AG)


 

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Non esiste amore più grande di quello non ricambiato. Ed è proprio questo il sentimento che ha riportato Pino Cuttaia nella sua Licata, la patria rimpianta da chi è costretto ad andarsene e turpemente depredata da chi resta. Per il viaggiatore di passaggio solo un alveare di cemento sulla strada per la valle dei templi, una città che sopravvive di pesca e agricoltura, dove il turismo stenta ancora ad arrivare.

Una realtà ardua a cui tornare, guidati da un desiderio e una determinazione forti come il ricordo, tanté che oggi La Madia è uno dei riferimenti gastronomici dell’intera regione. “cattedrale nel deserto” verrebbe da dire, ma per lo chef agrigentino rappresenta il primo mattone su cui costruire la valorizzazione di un territorio problematico.

La scelta è la semplicità, che parte dagli arredi minimal, passa da un servizio “da pacca sulla spalla” e arriva all’eliminazione di quei fronzoli tipici del ristorante parimenti stellato, quali piccola pasticceria e amuse-bouche. Sarebbe comunque difficile rubare la scena ai due colpi da maestro serviti in apertura: il merluzzo all’affumicatura di pigna e la nuvola di caprese sono piatti di tecnica sopraffina, non fine a sé stessa, ma volta all’esaltazione del gusto e con una semplicità di approccio quasi disarmante. Continua a leggere “Resistenza o rinascita? @ La Madia – Licata (AG)”