La vertigine da classifica è una sensazione che non passerà mai di moda, anche e soprattutto in campo eno-gastronomico. Scopo finale è generalmente stabilire il/la migliore X di Y, dove X è uguale ad una qualche specialità mangereccia e Y una zona geografica.
Sostituendo l’incognita X con “cotoletta” e l’incognita Y con “Milano” ecco che si può accendere un interessante dibattito su uno dei piatti meneghini più famosi, anche tralasciando le irrisolvibili diatribe con i vicini austriaci, che sostengono di averla importata ai tempi della loro dominazione (Wiener Schnitzel).
E’ invece d’uopo sottolineare come non esista una codifica "ufficiale" di una qualsivoglia ricetta tradizionale, soggette per loro natura a considerevoli variazioni, anche spostandosi di pochi kilometri.
Su piatti di conclamata semplicità, come la sopraccitata cotoletta (o costoletta), la ricerca si fa ancora più ardua, anche escludendo a priori le versioni impresentabili, che costituiscono almeno l’80% dell’offerta. Continua a leggere “Di cotolette e altre amenità @ Antica Trattoria del Gallo – Gaggiano (MI)”